Cremona: turoón, Turás e tetass.
Oggi niente bici. Salita al Torrazzo (502 gradini), museo del violino, tortelli con scaglie di torrone.
Molte scritte sui muri:ci sono ancora gli squatters, e pensare che siamo nel 2015.
Non si capisce se la val di Susa si possa toccare oppure no.
Oggigiorno, le “uggiose botteghe” nessuno si azzarderebbe a toccarle.
Nel frattempo prestare attenzione alla segnaletica.
Signore e signori, direttamente dagli anni settanta…
La rivoluzione non basta più. Meglio insorgere.
Preti Vs. Streghe.
Direttamente sul muro dell’oratorio.
Si segnalano inoltre “CARLO VIVE E LOTTA INSIEME A NOI”, “TIRA LE PIETRE NON LA CINGHIA”, “LA RIVOLUZIONE E’ L’UNICA VOCE DEGLI INASCOLTATI”, etc etc etc. Stranamente, nessuna invettiva contro l’EXPO.
Tutte queste scritte battagliere, tracciate sui muri di una delle città più ricche e borghesi d’Italia, fanno quasi tenerezza.
By night Cremona rende sempre di più.
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