Da Pavia a Piacenza.
Ieri sera, a Pavia: s. Maria in Betlem.
Poi, stamattina, partenza per Piacenza.
Poco fuori pavia. Ricordarti di ricordare.
Le pieno del po arrivano fin qui.
L’anno scorso, qui a Spessa, c’era il padellone di Camogli in trasferta. Adesso l’abbandono regna sovrano.
Vediamo l’approdo Le Gabbiane operativo e pieno di gente: suggestiva è la collezione di foto, ove i pescatori esibiscono i famosi pesci siluro da due metri.
Poi arriviamo a Corte s. Andrea.
A Corte S. Andrea inaugurano proprio oggi il nuovo ostello dei pellegrini sulla via francigena. Ci accoglie il vescovo dei templari in costume: siamo i primi pellegrini che passano all’ostello! Ci accolgono a braccia aperte, ci fanno la foto, finiremo sul giornale locale. E anche quest’anno abbiamo fatto un incontro per cui valga la pena fare il viaggione: e pensare che è solo la prima tappa.
Beh, a pensarci bene il gran viaggione è un pellegrinaggio laico lungo il Padre Po. Proprio vero, “ci vuole una qualche sorta di spiritualità per realizzare qualcosa di veramente grande”.
In località Paradiso, l’anno scorso la madonnina era in restauro. Quest’anno è al suo posto.
Arrivando a Piacenza, il po si appalesa.
Si potrebbe parlare anche del feroce temporale che ci ha inzuppati fra Zerbo e le Gabbiane, ma lasciamo stare: era solo acqua.
Per oggi, 80 km.